ALLENAMENTO

CORRERE SULLA SABBIA

Contrariamente a quanto molti credono, correre sulla sabbia non è un buon metodo d’allenamento. Lo sottolineiamo per tutti coloro che nelle ferie estive pensano che allenarsi sulla sabbia morbida, magari di prima mattina, possa essere uno stimolo rigenerante.

La nostra posizione è sicuramente controcorrente; la maggior parte dei siti che trattano dell’argomento, infatti, parlano generalmente in modo entusiastico della corsa sulla sabbia, sia per ragioni di tipo psicologico (è sicuramente vero che correre, magari da soli, su una bella spiaggia al 

mattino presto oppure alla luce del tramonto, può avere il suo fascino) sia per ragioni di tipo tecnico (molti ritengono che il correre sulla sabbia massimizzi gli effetti dell’allenamento e che sia una buona fonte di adattamento propriocettivo).

In realtà, correre sulla sabbia, a parte un indubbio fascino legato all’ambiente, ha diverse controindicazioni che, sostanzialmente, sono le seguenti:

correre sulla sabbia richiede un impegno veramente notevole per il tricipite surale (la parte inferiore della muscolatura della gamba) che, se già affaticato, anziché rigenerarsi, può andare incontro a contratture o, peggio, a elongazioni, distrazioni o strappi;

il ritmo di corsa è troppo blando (data la natura del terreno non è possibile spingere al massimo) e, conseguentemente, non vengono stimolati molti meccanismi tipici di ritmi superiori (quindi, contrariamente a quanto da molti sostenuto, non si massimizzano gli effetti dell’allenamento);

per chi corre a piedi nudi, varia completamente l’assetto di corsa: essendo ormai abituati alle protezioni tipiche delle scarpe specifiche, il rischio di infortuni, una volta tornati a correre normalmente su terreni duri, è sicuramente aumentato.

Correre sulla sabbia: qualche consiglio

Se proprio non si vuole rinunciare a correre sulla sabbia, si prendano perlomeno in considerazione i seguenti consigli:

se non si ha alle spalle un buon allenamento oppure (come nel caso di moltissime persone) si ha poca familiarità con i terreni sabbiosi, è opportuno correre sulla sabbia bagnata che, rispetto alla sabbia asciutta, offre una maggiore consistenza al piede e alleggerisce il lavoro di articolazioni e muscoli. 

Si inizi quindi a correre sulla battigia (non nella parte troppo inclinata però) facendo, saltuariamente, qualche tratto sulla sabbia asciutta. Una volta che si sarà maggiormente allenati a correre su questo tipo di terreno si potrà correre più a lungo anche sui percorsi sabbiosi asciutti.

Si eviti di correre su percorsi sabbiosi in pendenza; la sabbia, infatti, per sua natura, non dà un adeguato sostegno a piedi e caviglie nell’affrontare tali percorsi e quindi aumentano i rischi di danni alle articolazioni.

Non è detto che per correre sulla sabbia sia necessario ricorrere a scarpe da running (il terreno non è particolarmente duro e non c’è la necessità di assorbire gli impatti); l’importante è utilizzare scarpe comode che sostengano il piede in modo adeguato.

Si eviti di correre scalzi; a parte le considerazioni espresse nel terzo punto del paragrafo precedente, si deve considerare che chi è avvezzo alla corsa su altri tipi di terreno è abituato alle protezioni e al sostegno delle scarpe e il passaggio può rivelarsi alquanto traumatico; perdipiù si corre il rischio di ferirsi con oggetti che potrebbero essere rimasti sul terreno (pezzi di vetro o di metallo, arbusti ecc.).

Si eviti anche la corsa con le sole calze da running; l’effetto protettivo è praticamente inesistente e, perdipiù, mantengono il piede umido creando un ambiente che favorisce l’attecchimento di agenti infettivi (per esempio i funghi).

Vuoi provare il Club?

Compila il modulo, avrai gratis e senza impegno 7 giorni presso il nostro Club!

La prova è riservata a chi non ha mai frequentato la palestra Energy Planet.

Sconti speciali per i militari corsisti della Magrone

Ampio parcheggio Foto Parcheggio Palestra a Maddaloni